Conclusione dell’Anno Liturgico e annuncio dell’Avvento

Ogni anno, dopo la riforma liturgica conciliare, nell’ultima domenica dell’Anno si celebra la solennità di Cristo Re dell’universo.

Questo titolo, che ha una precisa matrice biblica che propone Cristo come Re – Sacerdote – Profeta (secondo la consolidata dottrina dei ‘tria munera’ però rivisitata dalla Costituzione dogmatica Lumen Gentium ed estesa ora all’intero Popolo di Dio), era andato piuttosto in disuso perchè ritenuto obsoleto e quindi divenuto desueto nello stesso linguaggio dei credenti, specie nel Novecento (anche per l’uso improprio che del titolo regale era stato fatto nei secoli precedenti: secondo ottiche mondane e politiche più che secondo le logiche teologiche e salvifiche; fino ad abusarlo a scopo di precisi disegni in ottica nazionalistica).

Il merito di Teilhard, e si tratta di una vera rarità nella teologia contemporanea, fu quello di riproporlo invece: nella prospettiva appunto del Cristo Cosmico per la redenzione universale.

Una visione che ha consentito di recente ulteriori sviluppi della sensibilità dei credenti, divenendo così sempre più propriamente “cattolica”- vale a dire capace di un respiro universalistico: il quale così riesce ad investire tutti i popoli (oltre i confini di etnia, religione, cultura) e ad includere anche le altre creature viventi (tutte le specie animali nonchè le specie vegetali), in una visione davvero planetaria.

Da notare come tale rivisitazione avvenga in Teilhard non secondo una chiave riduttiva (tipica di diverse cristologie del Novecento) bensì a favore di quello che lui stesso chiama “un Cristo più grande”: in grado di suscitare nove energie per l’unificazione umana e per l’evoluzione dell’intero universo.

Come stimolo per questa tematica, che troppo spesso sfugge nella pastorale e/o viene resa poco evidente nella omiletica), suggeriamo questa   meditazione sul Salmo 87 (86) propostaci dal rev. barnabita p. Antonio M. Gentili, sempre appassionatamente vicino alla sensibilità di Teilhard: che costituirà la base del suo prossimo ritiro ad Eupilio (1-3 dicembre p.v.).