a cura di LMB
Segnaliamo questa notizia pubblicata da COMUNIONE E LIBERAZIONE NEWS – in data 20.2.2023 – che riportiamo per intero di seguito:
l’articolo, a firma Simone Invernizzi, riflette sul quadro desolante della scuola italiana e riferisce di una recente esperienza quaresimale.
Lo spunto ivi proposto era tratto da un noto saggio di Teilhard de Chardin, dal titolo “IL GUSTO DI VIVERE”.
L’occasione ci consente di riprendere quella intuizione, che si potrebbe definire addirittura profetica.
Si tratta infatti di uno studio scritto appositamente da Teilhard nel novembre 1950 per l’UNESCO:
il quale a quel tempo si interrogava sul futuro dell’umanità, onde prevenire dinamiche conflittuali e pericolose.
Il saggio -che in originale francese ha il titolo suggestivo “Le guy de vivre”- considera dapprima i possibili rischi globali ai quali sarebbe andata incontro l’umanità: ma prevedendo che anzichè catastrofi naturali o crisi alimentari, il maggior dramma sarebbe stato per le future generazioni una crisi di senso, cioè l’incapacità esistenziale di vivere in gioia; suggerendo infine le possibili modalità per recuperare la voglia di vivere.
Concludiamo con due annotazioni, utili ai lettori:
*Il saggio è riportato nel DIZIONARIO DELLE OPERE DI TEILHARD DE CHARDIN col titolo “La voglia di vivere” alle pagg. 296-297
*Da esso fu tratto lo spunto per un convegno, promosso dal Comune di Salsomaggiore Terme (PR), che recava il medesimo titolo di quel saggio: ideato e realizzato a cura di Luciano Mazzoni Benoni
(fondatore del Gruppo TdC di Parma nel 1975 ed allora vicepresidente dell’Ass.ne Ital. TdC) che condusse i lavori vedasi programma.