di Fabio Mantovani
«Così Dio perdona trasformando il mondo ed entrando nel nostro mondo perché ci sia realmente una forza,
un fiume di bene più grande di tutto il male che può mai esistere. Così l’indirizzo a Dio diventa un indirizzo
a noi: cioè questo Dio ci invita a metterci dalla sua parte, ad uscire dall’oceano del male, dell’odio, della violenza,
dell’egoismo e di identificarci, di entrare nel fiume del suo amore. Proprio questo è il contenuto della
prima parte della preghiera che segue: «Fa che la tua Chiesa si offra a te come sacrificio vivo e santo»