a cura di G. C.
Questa volta non erano i saloni o i teatri parrocchiali, ma un garage condominiale col pavimento in brecciolino, il muro di mattoni, gli alberi e le piante rampicanti e tutte intorno le saracinesche con dentro le auto parcheggiate e i residenti affacciati dai balconi. Al centro una poltrona; sedute davanti una trentina di famiglie, coppie con bambini con il ciuccio, ragazzi, parrocchiani della vicina chiesa di Santa Brigida di Svezia, alcuni arrivati a incontro già iniziato con le ciabatte o i vestiti di casa. Come la signora scesa “de corsa” dalle scale che provava a sistemarsi i capelli: “Oddio, ma che sorpresa e me lo potevate di’ prima che ce stava er Papa!”. È stato uno scenario del tutto inedito quello del terzo appuntamento della “Scuola di preghiera”, la serie di incontri di Papa Francesco a Roma nell’Anno della Preghiera in vista del Giubileo 2025.