a cura di GC
In un’epoca in cui “costruire Ponti e abbattere muri” mediante il confronto, il dialogo e la conoscenza del “diverso” è più attuale che mai, il racconto delle singolari vicende umane e intellettuali di quattro protagonisti dell’incontro tra Oriente e Occidente – l’archeologo ungherese Sir Marc Aurel Stein, il paleontologo e teologo francese Pierre Teilhard de Chardin, il frate trappista americano Thomas Merton e l’etnomusicologo di frontiera Leo Levi – diventa un tassello fondamentale per il superamento del perseverante pregiudizio europeo nei confronti della cultura filosofica, letteraria, artistica, estetica e spirituale dei popoli della grande Asia.
I coautori di questa quadrilogia storico-comparativa puntano, con successo e chiarezza, a far conoscere una “diversità” che mina il primato etnocentrico europeo e impone alla civiltà del vecchio continente il confronto con “altri” modelli di cultura attecchiti al di fuori del classico solco greco-ebraico-cristiano.