"Si potrebbe far vedere, mi sembra, il fronte non solo come la linea del fuoco, la superficie di corrosione dei popoli che si attaccano, ma anche, in qualche modo, come il « fronte dell'onda » che porta il mondo umano verso il suo nuovo destino. Quando si guarda nella notte, alla luce dei razzi, dopo una giornata piú agitata delle altre, è come se ci si trovasse all'estremo limite di ciò che è già realizzato e di ciò che cerca di realizzarsi".