a cura di LMB
Proponiamo la rilettura di alcune dichiarazioni, di seguito riportate, fatte da Mons. ÄGIDIUS JOHANN ZSIFKOVICS Vescovo di Eisenstadt (Austria).
Fecero molto scalpore al sinodo dei vescovi del 2012.
"La Costituzione dogmatica Gaudium et spes esprime la dinamica del pensiero di uno dei grandi credenti del ventesimo secolo: il padre Pierre Teilhard de Chardin. Desidero ricordare espressamente la sua opera a questo Sinodo Che ci piaccia o meno, i fenomeni, globali da lui intuiti oltre sessant'anni fa, oggi ci attorniano. Viviamo tutti in un mondo in cui è diventata precaria l'esistenza, non solo della singola persona, ma anche dell'intera umanità.
Teilhard vedeva la vita e l'universo come un movimento creativo operato da Dio. movimento non ancora giunto alla sua meta. Sono convinto che questa visione della Chiesa e del mondo possa indicare un'uscita dalla crisi e, sulla divisione esistente tra fede e vita avrà un effetto altrettanto benefico quanto sui problemi di comprensione tra ragione cristiana e ricerca tecnologica.
Solo una visione cosmica profonda, comprensiva, della Persona di Gesù, nel momento in cui riesce a trascinare con sé l'anima dell'uomo moderno, non rimarrà individualistica, ma costituirà una comunità in cui questo nuovo modo di vedere venga davvero vissuto, a partire dalla famiglia e dalla Chiesa domestica, fino alle comunità e alle Chiese locali. E solo quando la si vive, questa visione può costituire uno stile di vita nuovo, considerato naturale e normale, e produrre in tal modo una nuova cultura cristiana, in grado di permeare e di modificare tutto l'ordine temporale."