
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
MEDITAZIONI AL SORGERE DEL SOLE
Nota introduttiva
La meditazione al sorgere del sole è una pratica che era stata istituita dal Maestro Peter Deunov in Bulgaria, ed è rimasta uno degli esercizi più importanti dell’Insegnamento della
Fratellanza Bianca Universale.
Nelle sue conferenze, il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov non ha mai smesso di approfondirne il significato e di svelarne la
ricchezza.
Questo opuscolo, destinato ad aiutare coloro che desiderano
iniziarsi a questa pratica, presenta soltanto alcuni temi di meditazione. Per coglierne tutta la portata, è opportuno sapere che essi vanno situati entro un sistema molto più vasto in cui il sole, in quanto simbolo, occupa un posto centrale. Consigliamo pertanto il lettore che desideri avere una visione d’insieme
completa, di riferirsi all’opera del Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov intitolata “Lo yoga del sole ” Gli Splendori di Tiphereth. *
SOMMARIO
Prepararsi 1
In cammino per incontrare il sole 2
Il lavoro del sole: il lavoro dello spirito 3
Spostarsi ” 4
Il ruolo della terra 5
L’unione del sole e della terra 6
Il sole del rinnovamento 7
La germinazione 8
La circolazione della luce 9
La rigenerazione del nostro organismo 10
Il Prana 11
Il sole, immagine di Dio 12
Il legame vivente con il sole 13
La trinità solare: luce, calore e vita 14
Il principio di una religione universale: il sole 15
L’immagine della perfezione 16
La Terra dei Viventi 17
Donare il nostro cuore al sole 18
Bere la luce 19
L’oro, condensazione della luce solare 20
La ricchezza dei sette colori 21
La penetrazione dei raggi del sole 22
L’uomo solare 23
La ricerca della vetta 24
Il corpo e il sangue del Cristo 25
Guardare il sole come se fosse sempre la prima volta 26
1
Prepararsi
Per essere pienamente coscienti di ciò che rappresenta il sole – questa potenza luminosa, calda e vivificante – per comprenderlo e riceverlo bene, e per provare al suo cospetto un sentimento sacro, profondo e puro, dovete prepararvi.
Che significa prepararsi? È semplice: significa trovare un modo di vivere che vi permetta di avvicinarvi ogni giorno di più alla quintessenza del sole. Per questo, dovete essere vigili già dal giorno prima: occorre consumare pasti più leggeri, e la sera coricarsi presto per poter dormire un numero sufficiente di ore, altrimenti l’indomani mattina sarete insonnoliti.
Soprattutto però, cercate di non entrare in discussioni o in stati passionali le cui immagini continuerebbero a seguirvi anche l’indomani al sorgere del sole, impedendovi così di concentrarvi. Allora, anche se il sole sarà presente e voi sarete dinanzi a lui, non lo sentirete. Riceverete ugualmente qualche beneficio fisico dal suo calore e dalla sua luce, certo, ma gli elementi più sottili, che possono aiutarvi nella vostra evoluzione spirituale, non li riceverete.
Organizzate dunque ogni cosa il giorno prima, in modo da poter essere liberi interiormente, col pensiero limpido e il cuore in pace, senza avere niente da regolare, da rimpiangere o da riparare. Addormentatevi con i migliori pensieri e i migliori sentimenti, e con l’idea che l’indomani, attraverso il sole, sarà il Signore stesso che incontrerete. Così facendo, durante la notte sgombrerete il terreno, e l’indomani arriverete davanti al sole svegli e ben disposti, pensando: “Il Cielo parla, gli angeli parlano e ci inviano dei messaggi… Signore Iddio, grazie… Oggi posso acquisire un po’ più di saggezza, un po’ più d’amore, un po’ più di salute…” In tal modo sarete nelle migliori condizioni per ricevere quella ricchezza che incessantemente si riversa dalla Fonte Divina: il sole.
2
In cammino per incontrare il sole
Sin da quando uscite di casa per assistere al sorgere del sole, iniziate già a pensare che state andando all’incontro con un essere vivo, e che anche tutta la natura intorno a voi è viva. L’universo intero è popolato da un’infinità di creature invisibili, ma reali.
Rivolgete loro dunque un saluto, e dite a tutte quelle entità che si manifestano attraverso i quattro elementi – la terra, l’acqua, l’aria, il fuoco – che le amate, che apprezzate il loro lavoro e che siete loro riconoscenti per la trasparenza del mattino e per tutta la vita che si sta ridestando.
Nel momento in cui vi mettete in cammino per andare incontro all’aurora, dovete avere nella mente e del cuore il pensiero che state andando non soltanto ad assistere, ma anche a partecipare a questo avvenimento eccezionale che ha luogo nell’universo. Cosa c’è di più bello e di più essenziale della nascita del giorno?
Direte che la vostra presenza non cambierà nulla: il giorno nascerà ugualmente, che voi siate presenti o no.
Certo, ma il fatto di essere presenti è importante per voi. Infatti, esiste una relazione fra quel che avviene nella natura e quel che avviene in voi. Quando saprete come guardare il sole che sorge, capirete quanto sia importante lavorare con le potenze del giorno, per risvegliare il giorno anche nella vostra coscienza.
3
Il lavoro del sole: il lavoro dello spirito
La vera spiritualità si può paragonare al lavoro del sole sulla terra: il nostro sole, cioè il nostro spirito, vivifica e anima il nostro corpo affinché la salute, la luce e la pienezza abitino in noi. Se ogni giorno il nostro spirito illumina e purifica il nostro essere, la nuova vita inizia a circolare in noi. Nessuna fioritura è possibile finché il sole, ossia il nostro spirito, è assente. Tutti conoscono il sole, e tutti sanno che dona luce e calore, ma pochissime persone pensano a introdurlo nel proprio cuore e nella propria anima, come un simbolo, come una forza di vita.
Chi impara a far sorgere ogni giorno il sole dentro di sé, si avvicina alla resurrezione.
4
Spostarsi
Vi lamentate che il Cielo non esaudisca le vostre preghiere… Ma è normale che non vi esaudisca, poiché per voi pregare significa chiedere al Signore di venirvi a trovare nel luogo in cui siete! Non cambiate nulla del vostro comportamento e del vostro modo di
pensare, e credete che il Signore verrà a tirarvi fuori dall’inferno in cui vi siete cacciati! È esattamente come se, chiusi dentro una grotta o una cantina, vi metteste a supplicare il sole di venire a illuminarvi!
Credete forse che sareste esauditi? Siete voi che dovete uscire per ricevere la sua luce. Che cosa rappresentano la grotta e la cantina? Tutte le manifestazioni inferiori del vostro intelletto e del vostro cuore, tutte le cattive abitudini alle quali non volete rinunciare. Ecco perché restate nell’oscurità e al freddo.
Uscendo di casa per vedere il sorgere del sole, compite un atto simbolico. Lasciando il letto, la vostra camera (e cioè la vostra “cantina”!) per andare al sorgere del sole, mostrate di essere consapevoli della necessità di spostarvi per essere illuminati, riscaldati e vivificati.
Chi prega il Signore, rifiutando però di abbandonare il suo vecchio modo di vivere, è come se chiedesse al sole di venire ad lluminarlo nel fondo di una grotta; costui perde il proprio tempo. Tocca a lui spostarsi, ossia cambiare la sua esistenza, per ricevere la luce e il calore del sole; e dato che il sole è il simbolo del Signore, egli riceverà le ricchezze che il Signore ha profuso ovunque nello spazio. Tutto è stato elargito a profusione, ma bisogna andare a cercarlo.
5
Il ruolo della Terra
Il Sole non ci invia le sue energie direttamente: è la Terra che le riceve per prima e che poi ce le ritrasmette. Questo è un punto importantissimo. Con i suoi vari strati eterici, la Terra si estende per migliaia di chilometri al di sopra di noi, nello spazio. La reale superficie della Terra è molto distante da quella che noi così definiamo: qui, noi tocchiamo soltanto il suo corpo fisico, materiale, e i vari strati dell’atmosfera non appartengono ancora allo spazio cosmico, ma alla Terra. L’atmosfera è la pelle, è l’aura del nostro pianeta, ed è attraversata da correnti di energie cosmiche provenienti dallo spazio, le quali si trasformano al suo contatto.
L’energia solare, di cui si nutrono le piante, gli animali e gli uomini, è stata dunque prima captata e trasformata dalla Terra, e poi distribuita a tutte le creature. Da questo punto di vista, la Terra è per noi importante tanto quanto il Sole. Quando ci esponiamo al sole, non riceviamo i suoi raggi direttamente, poiché prima di toccarci, essi hanno dovuto attraversare l’atmosfera terrestre; ed è proprio perché l’atmosfera della Terra li ha trasformati, che noi possiamo riceverli e assorbirli. Per questo è importante che rivediate il vostro rapporto con la Terra. Cercate di essere sempre in armonia con lei, trattatela con rispetto, amatela perché si apra a voi e vi comunichi tutti i benefici della luce e del calore che ha ricevuto dal Sole.
6
L’unione del sole e della terra
In primavera, si celebra l’unione del sole con la terra. Il sole feconda la terra-madre che riceve i suoi raggi e li assorbe per produrre frutti abbondanti. Gli Iniziati, che hanno osservato il lavoro del sole sulla terra, hanno compreso che questo processo di fecondazione si verifica ovunque nell’universo, perfino nella vita interiore dell’uomo. Nell’uomo, è lo spirito che rappresenta il sole, mentre l’anima rappresenta la terra. In primavera, così come la terra si apre ai raggi del sole, la nostra anima deve aprirsi ai raggi dello Spirito divino, per essere fecondata.
7
Il sole del rinnovamento
Ogni anno, a primavera, tutto si rinnova. Ovunque, intorno a noi, quante trasformazioni avvengono! È una nuova ondata che si riversa nel cielo e su tutta la terra.
Sì, ma non basta notare che i fiumi scorrano, che gli uccelli cantino, che migliaia di piante spuntino dalla terra e fioriscano o che gli alberi si ricoprano di foglie.
Anche per noi c’è un gran lavoro da fare, un lavoro di rinnovamento.
Ogni mattina, quando venite al sorgere del sole, dovete pensare soltanto a questo rinnovamento.
Accantonate tutti gli altri pensieri, tutto quello che è già vecchio e caduco, per ricevere finalmente la nuova vita ed entrare in comunicazione con quella grande corrente che giunge dal cuore dell’universo. I raggi della primavera v’inviano tutto quello di cui avete bisogno, come energie e come stimoli, per il resto dell’anno. Non lasciateli passare senza prendere nulla.
Apritevi ad essi e lasciatevi attraversare da quelle energie di luce, di gioia e di resurrezione.
8
La germinazione
Durante l’inverno, anche se la terra è piena di sementi di tutti i tipi, nessuno di quei semi germoglia, poiché non c’è abbastanza calore né luce a sufficienza. I semi, allora, aspettano… Ma arriva la primavera, e con il ritorno del calore e della luce, tutti quei semi, che erano rimasti nascosti e invisibili, germogliano e crescono. Anche ogni essere umano è una terra in cui il Creatore ha deposto dei semi, ossia delle qualità, delle virtù, dei doni; e se questi non sono ancora comparsi, è perché sono come quei semi che ancora non sono stati illuminati e riscaldati dal sole.
Avvicinatevi dunque al sole, e lui li riscalderà e li farà uscire in piena luce. Ma quando parlo del sole, intendo innanzi tutto il sole spirituale, e poi il sole fisico. Il sole del mondo fisico è presente solo per mostrarci come avvengono le cose nel mondo spirituale. Ma quanti fra voi credono nella potenza del sole spirituale per far apparire le facoltà e le virtù nascoste in loro? Voi pensate di non aver bisogno di andare ad esporvi alla sua luce e al suo calore; non meravigliatevi, quindi, se non cresce nulla sulla vostra terra! Ve ne
restate lì nell’oscurità, al freddo, tremanti e infelici.
Perché non vi avvicinate al sole, al Signore, per avere la gioia di veder apparire e crescere tutti quei piccoli germogli nel giardino della vostra anima? Guardando il sole, cercate infine con tutto il cuore di scatenare una forza spirituale, divina, potente. Dovete iniziare subito questo lavoro, se volete che le vostre realizzazioni proseguano anche nell’altro mondo.
9
La circolazione della luce
Un raggio di sole non è soltanto un flusso di fotoni come ce lo presenta la fisica. Un raggio di sole può essere paragonato a un treno con miliardi di piccoli vagoni che trasportano ovunque nello spazio non soltanto gli elementi necessari alla vita e alla crescita dei vegetali, degli animali e degli esseri umani, ma anche quintessenze molto più sottili di cui possiamo beneficiare per il nostro sviluppo spirituale. Sì, i raggi del sole sono paragonabili a dei vagoncini pieni di viveri!
Arrivano a gran velocità sulla Terra, dove si svuotano riversando i loro tesori; poi, lungo un cammino invisibile, ritornano di nuovo verso il Sole. È una circolazione straordinaria! Su questo treno, non ci sono soltanto viveri, ma anche moltissime creature che vengono sulla Terra per svolgere un lavoro, e che poi ripartono verso il Sole per ristorarsi e ricaricarsi.
Questa circolazione dei raggi solari nello spazio si ritrova anche in noi. Il nostro cuore rappresenta il sole che invia dei treni carichi di raggi verso tutti gli agglomerati del corpo fisico, popolato da milioni di abitanti; là, essi depongono il proprio carico, ma allo stesso tempo raccolgono le impurità e le portano via. Ecco perché, prima di ritornare nel sole, seguono un itinerario particolare per sbarazzarsi dei rifiuti accumulati durante questo percorso, e purificarsi. La circolazione del sangue attraverso le arterie e le vene riproduce la circolazione della luce solare nello spazio. Il sistema solare è infatti un organismo in cui il sole è il cuore, e la luce è il sangue che questo cuore invia per nutrire le varie parti dell’organismo. Tutta la Creazione riceve la vita da questi raggi che visitano la terra, l’oceano, l’atmosfera, lo spazio e gli altri pianeti, come anche tutte le creature che vi abitano.
10
La rigenerazione del nostro organismo
L’essere umano non è stato creato per invecchiare e morire tanto rapidamente. Se non riesce a conservare la salute e a vivere più a lungo, è perché non sa come lavorare per rigenerare la materia del proprio organismo. Questo lavoro, potete imparare a farlo al sorgere del sole. Guardate il sole e concentratevi su di lui, pensando che tutti quei corpuscoli di luce, che proietta nello spazio, penetrino in voi, scaccino le particelle opache, consunte e malaticce, e prendano il loro posto.
Scacciare e sostituire: ecco il vero concetto di salute. Se è tanto importante saper raccogliere al mattino le particelle di oro sottile che il sole proietta, è perché queste sono le uniche perfettamente pure. Tutto quello che mangiate, che bevete e respirate lascia sempre in voi delle scorie che è impossibile eliminare completamente. Soltanto i raggi del sole non lasciano scorie; ecco perché bisogna imparare a introdurre dentro di sé quell’elemento superiore che è la luce. Con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, cercate di raccogliere quelle particelle divine e di immetterle in voi.
In tal modo, a poco a poco, potrete rigenerare la materia del vostro organismo.
11
Il Prana
La luce è la quintessenza dell’universo. Il mattino, al sorgere del sole, abbiamo la possibilità di intensificare in noi questa luce viva, grazie al prana contenuto nell’aria, il prana è un’energia di vita sparsa ovunque nella natura, nella terra, nell’acqua, nell’aria, nel fuoco, ma è trasportato principalmente dai raggi del sole, e possiamo captarlo e introdurlo in noi attraverso la respirazione.
Ogni particella di questo prana è come una piccola goccia di acqua cristallina, una piccola sfera sospesa, piena di luce. Quando preghiamo sinceramente e siamo concentrati sul sole, assorbiamo attraverso la respirazione alcune di queste piccole sfere, di queste particelle sottili, rinforzando così il nostro organismo
fisico e psichico.
12
Il sole, immagine di Dio
La vera religione è la religione solare, perché attraverso il sole si può comunicare ogni giorno con la divinità. Dio rimane lontano, inaccessibile, inconoscibile, e questo non ci può aiutare a trasformarci; invece, col suo calore e la sua luce che recano la vita, il sole è qui, reale e potente. È lo spirito del Cristo che lavora attraverso il sole per vivificarci.
Hermes Trismegisto ha detto: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso”. Perché allora non comprendere che il sole che è “in basso”, nel mondo fisico, è come il Sole che è “in alto”, ossia il Signore? Dietro al sole, che per noi è una realtà visibile e tangibile, c’è il Signore,
ci sono l’amore, la saggezza e la potenza del Signore.
Il mondo fisico è fatto ad immagine del mondo spirituale, e quando si sa osservare ciò che è sulla terra, si può scoprire ciò che è in cielo. Ecco perché troverete la verità sui principi essenziali della religione soltanto nel grande libro della Natura vivente, che è il riflesso del mondo in alto. Bisogna saper leggere questo libro della Natura di cui noi stessi facciamo parte.
I cristiani rifiutano di dare al sole un posto nella propria vita spirituale, col pretesto che si debba glorificare e adorare soltanto Dio. Ma loro, sono forse capaci di giungere fino a Lui? No, e restano nel vuoto, poiché, dato che si deve adorare soltanto Dio, essi non sentono nulla, non comprendono nulla. Perché non vedere che il sole è l’unico che possa avvicinarci al Signore, offrendoci un’immagine della Sua grandezza, nella Sua luce, del Suo amore e della Sua potenza? Lo rifiutano? Peggio per loro: resteranno nelle tenebre, nel freddo e nella debolezza.
13
Il legame vivente con il sole
Affinché possiate entrare in contatto con il sole, è necessario tessere dei veri legami vivi tra lui e voi.
Guardate la Terra. Girando intorno al Sole, gli dice: “Caro sole, mandami la tua luce e il tuo calore affinché io non diventi opaca, fredda e sterile”. Sì, girando intorno al Sole, la Terra gli dona il suo amore e la sua fiducia, e il Sole, in cambio, le invia le sue benedizioni. Se la Terra non volesse donare nulla, non riceverebbe nulla. È nello scambio, che tutto cresce e fiorisce.
Sia che pensiate al sole, allo spirito o a Dio, si tratta sempre dello stesso principio. Il sole è il simbolo dello spirito, di Dio stesso, intorno al quale noi dobbiamo “girare” per poter stabilire una comunicazione costante fra Lui e noi. Ecco allora ciò che avviene: poiché ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto, così come esistono delle banche terrestri, esistono anche
delle banche celesti; voi dunque inviate alla “banca centrale” del sole una certa somma, cioè pensieri e sentimenti generosi, nobili e soprattutto riconoscenti, e più il tempo passa e più gli interessi che ricevete su quella somma aumentano.
Il giorno in cui avrete imparato a guardare consapevolmente il sole, sentirete che fra lui e voi incominciano a circolare delle onde che creano le forme e i colori di un mondo nuovo. Attirerete così delle forze, delle creature intelligenti che verranno a cantare, a danzare e ad immergersi in quella bellezza, in quel dialogo, in quella conversazione fra il sole e voi.
14
La trinità solare: luce, calore e vita
L’uomo si manifesta come un essere che pensa, sente e agisce; pensa con l’intelletto, sente col cuore, agisce con la volontà. L’ideale dell’intelletto è la saggezza, quello del cuore è l’amore e quello della volontà è la potenza. Potenza, amore e saggezza sono anche i tre attributi con cui si definisce la Divinità.
La religione cristiana presenta la Trinità come il mistero di un Dio in tre Persone (Padre, Figlio e Spirito Santo); in realtà, queste sono le tre forme con cui si manifesta la Divinità. Il Padre rappresenta la Potenza (la Vita), il Figlio la Saggezza (la Luce) e lo Spirito Santo l’Amore (il Calore). Nella vita, allora, quale immagine della potenza, dell’amore e della saggezza di Dio è più eloquente di quella che il sole ogni giorno diffonde nell’universo?
Ma, capitemi bene; non sto dicendo che la Santa Trinità sia nella luce, nel calore o nella vita del sole: Essa è infinitamente al di là; ma attraverso la luce, il calore e la vita del sole, noi possiamo chiamare la Santa Trinità, raggiungerla, toccarla e farla penetrare in noi. Con il nostro intelletto, il nostro cuore e la nostra volontà, anche noi siamo una trinità, ma una trinità molto imperfetta a cui mancano ancora la luce e la vita divina, il calore divino. Contemplando il sole, che è la migliore immagine della Trinità, e imparando a lavorare con lui, diamo alla piccola trinità che è in noi la possibilità di diventare più luminosa, più calda, più vivificante: così, avvicinandosi sempre più alla grande Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, anch’essa un giorno diverrà santa.
15
Il principio di una religione universale: il sole
Una religione può essere universale soltanto se si fonda sui bisogni essenziali dell’essere umano. Il simbolo di questa religione universale è il sole. Perché? Perché tutti hanno bisogno di lui, tutti lo comprendono, tutti lo amano. Gli avvenimenti ne sono una prova continua: i cristiani non hanno bisogno degli Dèi dei buddisti né i buddisti del Dio dei cristiani né i musulmani del Dio degli ebrei, ecc.. Dietro il sole, invece, si ritrova il Dio di tutti gli uomini.
Tutte le religioni del mondo che danno grande importanza a nozioni, a credenze e a riti che si allontanano da quelle realtà essenziali che sono la luce, il calore e la vita, sono causa delle più grandi disgrazie.
Che gli esseri umani si volgano finalmente verso il sole per imparare la sua lezione! Forse che il sole s’indigna per le nostre credenze? No, è indulgente, tollerante, e dice: “Credete a ciò che volete, io continuo a distribuirvi le mie ricchezze”. Gli esseri umani, invece, si massacreranno fino all’ultimo per imporre la propria idea di un Dio che nessuno di loro ha mai visto!
Direte che non si può vedere Dio. Sì, invece, Lo si può vedere: nel sole! Il sole, infatti, esprime al meglio la perfezione divina, continuando a donare luce, calore e vita, senza preoccuparsi di sapere chi è ortodosso, cattolico, protestante, ebreo, musulmano o buddista. Per il sole, tutti sono figli di Dio. Prima o poi, non si potranno più ignorare queste grandi verità, e il mondo intero troverà l’unica vera religione del Cristo. Il Cristo è lo spirito del Sole. Non si tratta certo di tributare un culto al disco solare che vediamo brillare nel cielo, ma piuttosto di sentire che dietro quel sole, dietro quel simbolo, è presente, pieno d’amore, il Signore stesso.
16
L’immagine della perfezione
Il sole è l’immagine della perfezione. Per questo ci si deve sforzare di prenderlo come modello. “Ma che ci può mai insegnare il sole? – direte voi -. È una palla di fuoco che non pensa, che non parla!” Ebbene, è proprio qui che vi sbagliate: la sua luce, il suo calore e la sua vita sono un linguaggio, uno dei linguaggi più eloquenti, perfino più eloquente della parola.
Guardate: quella luce e quel calore che il sole diffonde nell’universo, senza preoccuparsi di sapere se coloro che ne usufruiranno saranno riconoscenti o no, non è forse un linguaggio? Ed è proprio per questo che il sole è felice. Sì, credetemi, non c’è felicità maggiore di quella del sole; perché lui non si aspetta nulla e dona disinteressatamente. Che gli esseri umani siano intelligenti o stupidi, buoni o criminali, che meritino o no i suoi benefici, egli li illumina, li riscalda e li vivifica tutti, senza eccezioni. In questo è veramente unico!
Gli esseri umani, anche i migliori che siano mai esistiti, hanno tutti agito per partito preso, hanno tutti avuto qualche preferenza, qualche moto di impazienza o di rancore. Sì, perfino i più grandi profeti e i più grandi Maestri non hanno potuto liberarsi completamente del bisogno di applicare la legge della giustizia e di punire i cattivi. Non vi è nulla di più difficile che riuscire a non provare alcun sentimento di animosità.
Soltanto il sole ne è veramente capace. Per questo egli è anche il solo che possa mettervi nello stato d’animo migliore per aiutare e amare tutti gli esseri che vi circondano.
Fintanto che non si possiede questo modello di calore e di luce, ci si lascia andare a delle manifestazioni inferiori. Guardate che cosa avviene nel mondo: si vedono ovunque persone impegnate ad approfittare degli altri, ad asservirli, a schiacciarli. Non c’è di che esser fieri! Con il sole, invece, avete l’immagine di un essere radioso e generoso, e ne siete influenzati. Anche ammettendo che non sia una creatura intelligente e ragionevole, nel senso in cui comunemente s’intende, il contatto col suo calore e con la sua luce non può comunque non ispirarvi verso gli altri sentimenti più fraterni, come la pazienza, la tolleranza, il perdono…
Certo, non riuscirete mai a raggiungere la luce, il calore e la vita del sole, ma anche solo il desiderio di acquisirli vi proietterà nelle regioni celesti, e là farete veramente delle meraviglie, poiché quel desiderio di illuminare, riscaldare e vivificare le creature renderà più luminosi, più caldi e più vivi anche voi.
17
La Terra dei Viventi
Lo spazio è percorso da innumerevoli onde, e la scienza ha messo a punto degli apparecchi perfezionati che riescono a captarne alcune. Ma ne esistono altre, più sottili ancora, che possiamo imparare a ricevere, poiché ne abbiamo gli strumenti. Il Creatore ha posto in noi dei centri psichici che ci permettono di ricevere le onde proiettate attraverso lo spazio dalle entità del mondo spirituale. È esattamente come per le trasmissioni diffuse dalle stazioni radio: se le si vuole captare, si deve sintonizzare la propria ricevente sulle frequenze corrispondenti.
Il lavoro del discepolo consiste nel risvegliare la propria coscienza alla realtà di quei mondi lontani che gli inviano incessantemente dei messaggi. Per questo, quando andate ad assistere al sorgere del sole, invece di rimuginare sempre i vostri rancori e i vostri problemi irrisolti, pensate a sintonizzarvi sulle stazioni celesti. Imparate ad utilizzare gli apparecchi che Dio vi ha dato, per entrare in contatto con il sole e con i suoi abitanti; imparate ad armonizzarvi con loro, ad entrare nella loro aura, nella loro felicità, nella loro luce, nella loro pace. Se poteste captare anche soltanto alcune di quelle onde, sentireste tutte quelle entità celesti che vi parlano del vostro futuro, delle ricchezze che possedete, della vita che vivrete quando la vostra coscienza si sveglierà. Sì, il sole vi parla, il sole canta per voi…
Come potete non sentire nulla?
Sappiate che al di là di quella palla di fuoco incandescente, esiste un mondo abitato dalle creature più evolute che dirigono i pianeti. Sono le vibrazioni di queste creature che si trasformano nello spazio in calore e in luce.
Il Sole è la Terra dei Viventi menzionata nei Salmi: “Io camminerò dinanzi all’Eterno, sulla Terra dei Viventi”. Sì, quella Terra dei Viventi è il Sole. La luce che percorre lo spazio, che ci illumina e ci vivifica, non viene precisamente dal Sole, ma dai suoi abitanti.
Il Sole è una terra fertile e coltivata dove fiorisce un’intera civiltà che è opera di quelle entità sublimi.
Esse ci parlano, ci guardano, a volte ci sorridono, ma noi… dove siamo noi in quei momenti?
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Donare il nostro cuore al sole
Nella natura, il cuore è rappresentato dall’acqua, dal mare, dagli oceani… La natura offre il suo cuore, lo espone al sole dicendo: “Mio Signore, Ti dono il mio cuore, il mio sangue. Servitene affinché le piante, gli animali e gli uomini possano vivere nell’abbondanza”. Il sole prende una parte di quel sangue, lo innalza, lo colma di doni spirituali, e quando esso ritorna verso la terra, tutti gli esseri ne traggono beneficio e se ne rallegrano.
Ognuno di noi può ripetere in sé stesso questo dono dell’oceano al sole, e aprire il suo cuore dinanzi al Creatore, dicendo: “Ecco, Signore, io Te lo dono”.
Questa ardente preghiera è un sacrificio compiuto nel cuore dell’uomo, ed è simile a quello che avviene nella natura. Grazie alla sublimazione del suo amore, del suo sangue, l’uomo incontra il sole, incontra Dio stesso, e quell’incontro lo arricchisce di nuove essenze divine che si comunicano a tutto il suo essere.
19
Bere la luce
La luce è un nutrimento che potete assorbire e assimilare ogni giorno affinché divenga in voi sentimento, pensiero, ispirazione.
Prendete l’abitudine di fare questo esercizio. Siete in attesa del sorgere del sole e aspettate il primo raggio… Siete vigili, attenti, e quando il primo raggio appare, cercate di berlo, di aspirarlo… Così incominciate a bere il sole. Invece di guardarlo e di respirarlo soltanto, lo aspirate, lo bevete, lo mangiate, pensando che quella luce, che è viva, si propaghi in tutte le cellule dei vostri organi, rinforzandoli, vivificandoli e purificandoli. Questo esercizio vi aiuta a concentrarvi e a mantenere desta la vostra coscienza. È quel bisogno di continuare a bere che vi mantiene svegli.
Allora, in quel momento, tutto cambia: la vostra anima si apre, e scaturisce una sorgente; voi vi impregnate dello splendore dell’alba, e qualcosa di quella luce pura in cui vi immergete penetra a poco a poco in voi.
Quando Zaratustra chiese ad Ahura Mazda come si nutrisse il primo uomo, il dio gli rispose: “Mangiava fuoco e beveva luce”. Perché non imparare anche noi a mangiare fuoco e a bere luce, per ritornare verso la perfezione del primo uomo?
20
L’oro, condensazione della luce solare.
Noi siamo cercatori d’oro. Siamo come quegli uomini che frugano incessantemente nel letto dei fiumi, sperando di trovarvi qualche pepita d’oro: anche noi, infatti, vogliamo diventare ricchi. Ma, invece di andare a setacciare la sabbia dei fiumi, noi contempliamo il sorgere del sole per captare la sua luce e condensarla in noi come ispirazione, amore, gioia…
Perché è questo il vero oro.
Gli alchimisti, che avevano studiato a fondo la questione, dicevano che l’oro non è altro che la luce del sole condensata nelle viscere della terra. Sì, è il sole che produce l’oro: ogni suo raggio è oro, e la luna è il riflesso di quell’oro. Attraverso lo spazio, i raggi del sole raggiungono la terra, la penetrano, e là si condensano diventando quel metallo che noi chiamiamo “oro”. Il sole produce l’oro eterico, e la terra lo fissa.
Alcuni alchimisti hanno anche saputo riprodurre all’inverso questo processo di condensazione, ritrovando così nell’oro fisico tutto il calore, la vita, la luce e la potenza del sole. Grazie a certi metodi, sono riusciti ad ottenere e ad estrarre da una lamina d’oro tutto quello che il sole vi aveva condensato da millenni.
Ancora non si sa quale energia si nasconda in pochi grammi d’oro né come procedere per estrarla. È stato il sole a riempire tutta quella materia con la sua energia, e in questo si trovano i più grandi misteri; ma, per avere accesso ad essi, bisogna che prima di tutto diventiate amici del sole, e allora sarà lui stesso che un giorno ve li svelerà. Vi dirà: “I miei raggi sono i messaggeri della mia anima, del mio cuore e del mio amore. Estendo le mie lunghe braccia a grandi distanze, ed è così che tutte quelle ricchezze vive si sono condensate e sono diventate oro”. Vi rivelerà come poter estrarre dalla luce tutto quello che egli vi ha deposto. Ma ci vuole molto tempo per stringere amicizia con lui.
Dipende dunque da voi che il sole si apra per distribuirvi tutti i suoi tesori. Più guarderete il sole con amore e più raccoglierete delle particelle d’oro sotto forma di luce, di meraviglia, di gioia, di pace, di salute, di attività e di forza.
21
La ricchezza dei sette colori
Imparate a lavorare con la luce del sole, poiché quella luce contiene tutte le ricchezze. Quando incomincerete ad entrare in possesso di queste ricchezze, sentirete che le vostre relazioni con gli esseri umani a poco a poco migliorano. Perché? Perché quando si è ricchi, si diventa generosi. Ma, capitemi bene: io parlo della vera ricchezza, quella dei grandi Maestri e degli Iniziati. Essi vivono in una tale abbondanza, in una tale pienezza… Come potrebbero non voler aiutare ed amare gli altri? È quando ci si sente privati di qualcosa che si diventa astiosi, invidiosi e vendicativi.
Quando vedete qualcuno che non ama gli altri, che interiormente non mostra né nobiltà né generosità, significa che è povero e misero. Se non volete cadere anche voi negli stessi difetti, lavorate con i raggi del sole. Ancora non conoscete le ricchezze che i raggi del sole contengono.
Il sole è il centro della conoscenza e del potere universali manifestati dall’irraggiamento dei sette colori.
I colori sono prodotti dalla scomposizione della luce bianca. Delle entità spirituali abitano in ogni raggio e si manifestano in modo diverso a seconda del loro colore: viola, indaco, blu, verde, giallo, arancione, rosso. Ogni colore è l’espressione di una virtù: il rosso è la vita, l’amore; l’arancione, la salute, la santità; il giallo, la saggezza; il verde, l’evoluzione, l’eternità; il blu, la verità, la pace; l’indaco, la forza; il viola, l’amore spirituale e l’onnipotenza divina. Lavorate dunque con le virtù dei sette colori, e comincerete a comprendere che cosa sia la vera ricchezza.
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La penetrazione dei raggi del sole
Il sole penetra la terra, la feconda, ed essa si ricopre di fiori e di frutti. Tutta la Creazione viene nutrita grazie a questa penetrazione del sole nella terra. Vale dunque la pena di meditare su questo grande mistero.
Il sole proietta i suoi raggi, ma voi non dovete accontentarvi di riceverli come se foste dei vegetali o degli animali. Dovete fare un grande lavoro con il pensiero, affinché essi penetrino in voi come penetrano in voi il cibo, l’acqua e l’aria. Volgete dunque la vostra attenzione verso quei raggi, e dite loro: “O raggi luminosi, venite, entrate in me!” Nella consapevolezza che il sole vi trasmette la sua vita, il suo amore e la sua saggezza attraverso i suoi raggi, vi preparate a riceverli. Aprite così in voi migliaia di porte attraverso le quali quei raggi possono entrare. In tal modo, non solo migliorate la vostra salute, ma purificate anche i vostri sentimenti e illuminate i vostri pensieri. Quei raggi, che sono vivi, potenti e ricchi, potete immaginare di accumularli nelle cellule del vostro cervello, ma soprattutto nel plesso solare, poiché il plesso solare è come un serbatoio capace di contenere le particelle
eteriche, ed è a questo serbatoio che potrete attingere in seguito, in base ai vostri bisogni.
Non dimenticate mai però che le cose agiscono su di voi secondo il modo in cui voi le considerate. Se pensate che siano utili, magiche e potenti, le amplificate. Siete voi, con i vostri pensieri e le vostre convinzioni, ad avere un’influenza decisiva: sì, e questo è ben più importante degli oggetti o delle condizioni.
Evidentemente, la luce può penetrare in voi all’insaputa della vostra coscienza, ma se sarete attenti e pieni di buona volontà per partecipare al suo lavoro, se manterrete la convinzione che qualcosa si sviluppi e cresca dentro di voi, sentirete a poco a poco vibrare delle nuove forze. Allora, anche voi potrete inviare quella luce che avrete ricevuto dal sole.
Se amate qualcuno e volete veramente aiutarlo con il vostro amore, inviategli la vostra luce: inondatelo dei raggi della vostra luce, immaginando che tutti i suoi organi e tutte le cellule del suo corpo ne siano impregnati, ed egli ne sia lavato, purificato, vivificato e resuscitato. È questo il vero amore. Sì, il vero segreto dell’amore sta nel penetrare gli esseri e le cose con i raggi della luce, attraverso il pensiero.
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L’uomo solare
Ogni raggio di sole, cadendo su di un oggetto o su un essere, porta in dono qualcosa. Anche le pietre hanno bisogno di quella vita che ricevono dal sole, poiché le pietre, anche se inanimate, sono vive. Questa vita è ancor più percepibile nelle piante, le quali crescono e si moltiplicano grazie alla luce solare. Negli animali, i raggi del sole si trasformano non soltanto in vitalità, ma anche in sensibilità: è grazie a quei raggi che essi incominciano a sentire la sofferenza o la gioia.
Infine, negli esseri umani, i raggi del sole si trasformano in intelligenza, poiché, a cominciare dal regno umano, la luce trova un’accoglienza abbastanza completa per manifestarsi come pensiero.
La luce è un’entità vivente che scende dal sole e che ha un contatto diretto con il nostro spirito. Lo spirito che vi parla attraverso la bocca di un uomo è un’emanazione della luce solare. È la luce che pensa, che parla, canta, crea… A mano a mano che la luce si apre un varco nell’anima umana, si manifesta sotto forma d’intelligenza, d’amore, di bellezza, di nobiltà, di forza.
Più un essere si avvicina alla perfezione e più la natura delle sue emanazioni si confonde con quella della luce; esattamente come la luce, quelle sue emanazioni si diffondono attraverso lo spazio, e le creature sensibili le ricevono e ne traggono beneficio. Ecco la ragione per cui gli esseri umani debbono ritrovare la propria vera origine solare, perché è sempre quella stessa forza, quella stessa energia solare che fuoriesce da tutto il loro corpo: dalle mani, dagli occhi, dal cervello, ecc.. Come la luce, anch’essa porta le sue benedizioni alle pietre, alle piante, agli animali, agli esseri umani, a tutta la natura. Anche l’energia sessuale è della stessa natura dell’energia solare. Sì, l’Intelligenza cosmica ha concepito l’essere umano in modo divinamente bello, ed egli è l’unico a non saperlo.
L’uomo perfetto, l’uomo ideale, l’uomo tale quale l’Intelligenza cosmica lo ha creato nei suoi laboratori celesti è simile al sole, e quel che emana da lui è della stessa quintessenza della luce solare, ma allo stato eterico. Per questo, coloro che abusano dell’energia sessuale, invece di capire che essa è impregnata della santità della luce del sole e che potrebbero servirsene per delle creazioni magnifiche, si privano dei tesori più preziosi. Anche se quest’idea vi sembra ancora inverosimile, incredibile, accettatela. Essa vi incoraggerà a diventare più coscienti, più padroni di voi stessi. È un peccato ascoltare tali rivelazioni se esse poi non producono su di voi dei risultati benefici. Meditatele, con il desiderio di diventare simili a quell’Uomo primordiale, nel momento in cui uscì dai laboratori del Signore, raggiante come il sole.
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La ricerca della vetta
Andare ad assistere al sorgere del sole significa salire lungo il pendio della montagna spirituale per raggiungere la vetta. La ricerca della vetta è lunga e difficile, ma è la sola che valga la pena fare, poiché è sulla vetta che si trova la Fonte di tutti i beni. Concentrandovi sul punto più elevato, siete costretti a proiettarvi sempre avanti, a superare nuove tappe. Non domandate altro che raggiungere la vetta, il sole, Dio, e riceverete tutto: la luce, la bellezza, la salute, la conoscenza, la ricchezza, l’amore, la felicità…
Certo, a causa dell’opacità della materia che vi ricopre, non sentirete immediatamente dei grandi cambiamenti. Ma, via via che farete degli sforzi, il cammino si aprirà davanti a voi e un ponte si ricostituirà fra voi e le regioni celesti, finché un giorno vi basterà concentrarvi per pochi minuti su quelle regioni per sentire immediatamente la pienezza. Nessuna pratica spirituale è superiore all’abitudine di concentrarsi sull’immagine della vetta, sull’immagine del sole.
Riuscirete così a liberare certe forze, da quella vetta verranno emanati degli ordini riguardo a voi, e le vostre preghiere verranno esaudite.
La Scienza iniziatica ci spiega che noi siamo costruiti a immagine dell’universo; anche in noi si eleva una vetta, un sole: il Sé superiore. Perciò, quando ci concentriamo sul vertice dell’universo – il Signore – quando Lo preghiamo e Lo supplichiamo, riusciamo a toccare il vertice del nostro essere, e liberiamo così delle vibrazioni altamente pure e sottili, le quali, espandendosi, producono in noi trasformazioni estremamente benefiche.
Per ottenere delle vere realizzazioni, bisogna sempre cercare di raggiungere la vetta, il punto che organizza tutto, che ordina tutto. Avvicinandovi alla luce, al calore e alla vita del sole, vi avvicinate a quel vertice che è dentro di voi – il vostro Sé superiore, Dio stesso – e ricevete le sue benedizioni.
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Il corpo e il sangue del Cristo
Il sole fa maturare il grano, l’uva e tutti i frutti della terra, ma non solo: si può dire che tutta la vegetazione non sia altro che una condensazione della luce solare. Se si accetta questa verità si capirà il senso delle parole pronunciate da Gesù durante l’Ultima Cena, a cui egli partecipò insieme con i suoi discepoli. I Vangeli riportano che Gesù benedì il pane e il vino e li diede ai discepoli dicendo: “Mangiate, questa è la mia carne. Bevete, questo è il mio sangue… Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la vita eterna”. Il nutrimento, qui rappresentato dal pane e dal vino, è la carne e il sangue del Cristo, poiché è la carne e il sangue del sole. Il pane e il vino, il grano e l’uva…
Tutto quello che ci nutre e ci disseta è una materializzazione della luce, del calore e della vita del sole.
È questo che bisogna comprendere nell’espressione “mangiare il corpo del Cristo e bere il Suo sangue”.
Il pane e il vino rappresentano tutta la Scienza iniziatica fondata sui due principi cosmici: il principio maschile (simboleggiato dal pane) e il principio femminile (simboleggiato dal vino) che lavorano in tutte le regioni dell’universo. Il pane e il vino sono due simboli solari. Dunque, al di là del pane e del vino dell’Ultima Cena – la comunione dei cristiani – bisogna vedere le due proprietà del sole: il suo calore e la sua luce che creano la vita. Il calore del sole è l’amore, e la sua luce è la saggezza. Gesù voleva dunque dire: “Se mangiate la mia carne – la saggezza – e bevete il mio sangue – l’amore – avrete la vita eterna”.
Perché dobbiamo mangiare il corpo del Cristo e bere il suo sangue? Per trasformarci. Ma non ci trasformeremo mai, se non cercheremo di approfondire il significato delle immagini e degli oggetti che la religione ci presenta. I cristiani si comunicano con l’ostia, oppure con il pane e il vino, ma diventano forse migliori? Se si abituassero a comunicarsi ogni giorno con quella grande ostia che è il sole – quel sole che sorge davanti a loro nel cielo – e con quel vino – la luce che da esso emana – sarebbero obbligati a trasformarsi, poiché il sole è vivo.
Bisogna dunque andare più in alto per trovare il senso delle parole di Gesù. Tutte le rappresentazioni, tutti i simboli della religione sono buoni; non li si deve sopprimere, ma bisogna andare oltre per comprenderli. Adesso, imparate dunque a mangiare e a bere il sole, il suo calore, la sua luce, e avrete la vita eterna.
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Guardare il sole come se fosse sempre la prima volta…
Alcuni di voi diranno: “Ma se si deve andare per anni a guardare il sorgere del sole, alla fine ci si annoierà!” Se non sapete come guardarlo, sicuramente vi annoierete. Imparate quindi a guardarlo. Come? Cercando ogni giorno di guardarlo come se fosse la prima volta, e allora scoprirete in lui una vita sottile,
sempre nuova. D’altronde è vero: il sole è sempre nuovo. Anche gli astronomi ve lo diranno; grazie ai loro strumenti osservano tutta una vita sul sole: delle correnti, delle emanazioni, delle eruzioni…
La vita è inesauribile, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Quindi, come potete pensare che vi annoierete assistendo al sorgere del sole? Perché non trovate noioso mangiare tutti i giorni lo stesso pane e bere la stessa acqua? Sappiate che vi sono alimenti spirituali esattamente come vi sono alimenti materiali;
così come ogni giorno mangiate pane e bevete acqua per nutrire il vostro corpo fisico, dovete anche nutrirvi del sole, del suo calore e della sua luce per alimentare i vostri corpi spirituali. È così che diverrete realmente vivi. Cercate dunque di guardare ogni mattina il sole al suo sorgere come se lo vedeste per la prima volta, ed esso vi apparirà sempre nuovo.